"I migliori cacciatori pongono la massima cura nel mantenere in buona salute ogni cane di sana costituzione onde poter cacciare quando ne abbiano desiderio. A questo fine si deve dare al cane di tanto in tanto un brodo di edera cotta; e se gliela si darà per almeno sette giorni, si riuscirà a mantenerlo in buona salute, perché, come è noto, il pasto di edera preserva anche le pecore. E stato dimostrato dall'esperienza che, nella preservazione dei cani dalla pestilenza, la polvere di ventriglio di cicogna stemperata in acqua e introdotta nella bocca, salva il cane dalla peste. Uguale effetto si ottiene con un brodo dello stesso ventriglio lessato purché, una volta introdotto in bocca, il cane lo inghiotta davvero; per preservare il cane dalla peste, lo si trasporti inoltre in un luogo, diverso da quello abituale, in maniera che, sano, non sia a contatto di quelli infetti; del resto l'aria pura ed un clima salubre mantengono in buona salute sia il cane che il
padrone" (Michelangelo Biondo, De canibus et venatione, cit.).